Oroscopo di Regina

La psicologia afferma: se ripeti sempre queste frasi soffri di depressione

Aumento preoccupante dei disturbi mentali tra i giovani, con un consumo di ansiolitici triplicato e solo il 58% che cerca aiuto; riconoscere i segnali è fondamentale per intervenire.

Negli ultimi anni, la questione della salute mentale tra i giovani ha assunto contorni sempre più gravi. La consapevolezza riguardo a questi problemi è cresciuta notevolmente e con essa è emersa un’ampia gamma di dati allarmanti. I dati indicano un incremento significativo dei casi di depressione e disturbi d’ansia, specialmente tra le fasce di età più giovani. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (INE), una percentuale compresa tra l’1% e il 5,9% dei giovani tra i 15 e i 25 anni ha manifestato forme severe di depressione, un fenomeno che, sebbene più rilevante tra i giovani, interessa anche adulti e anziani. Riconoscere i segnali di questi disturbi diventa quindi fondamentale.

Aumento vertiginoso del consumo di ansiolitici: la preoccupazione degli specialisti

Tra il 2005 e il 2022, si è registrato un incremento quasi triplo nel consumo di ansiolitici e farmaci ipnotici. Nonostante questo aumento, solo il 58% delle persone che soffrono di problemi di salute mentale si rivolge a professionisti sanitari, un dato che suscita inquietudine tra gli esperti del settore. La depressione, infatti, non si manifesta soltanto attraverso sintomi emotivi, ma può anche dare origine a problematiche di natura fisica, cognitiva e comportamentale. Tra i segnali comportamentali più comuni vi sono:

Problemi di concentrazione e difficoltà nel prendere decisioni
Rallentamento nel linguaggio e nel pensiero
Tendenza all’isolamento sociale
Negligenza delle responsabilità lavorative o personali
Pensieri suicidi o tendenze autolesionistiche

Riconoscere i primi segnali di depressione è cruciale per fornire supporto a un amico, familiare o conoscente. Tra i sintomi più frequenti vi sono la sensazione di vuoto e solitudine, irritabilità e perdita di interesse in attività precedentemente gradite. La bassa autostima spesso si traduce in affermazioni negative e pessimistiche su di sé.

Frasi comuni espresse da chi vive la depressione

È fondamentale considerare che la depressione è un disturbo mentale che ogni individuo vive in maniera unica. Diversi fattori, come il contesto socioeconomico e le dinamiche familiari, possono influenzare il modo in cui si manifesta. Tuttavia, è importante diffondere un messaggio di speranza: la possibilità di recupero esiste. Anche se il percorso è lungo e complesso, avere attorno persone supportive e cercare l’aiuto di un professionista sono passi essenziali per affrontare la situazione.

Per chi sospetta che una persona cara stia attraversando una fase depressiva, ci sono alcune azioni che possono risultare utili. La prima consiste nell’osservare attentamente, senza la necessità di avere conferme definitive per intervenire. La seconda è quella di porre domande, evitando frasi come “dai” o “potrebbe andare peggio”. Inoltre, esistono alcune espressioni che chi soffre di depressione tende a ripetere, e conoscerle può rivelarsi utile.

Assumere la responsabilità: “È colpa mia”.
Sentimenti di incapacità: “Non ce la faccio”.
Linguaggio assoluto: “Lo faccio sempre” o “Non l’ho mai fatto”.
Stanchezza profonda: “Sono esausto”.
Tendenza all’isolamento: “Non esco, voglio stare da solo”.
Frasi di rimprovero: “Avrei dovuto farlo”.

In aggiunta a queste espressioni, è comune il sentimento di sentirsi trascurati. La sensazione di solitudine è molto diffusa tra coloro che vivono la depressione, che possono ripetere frasi come “non importa a nessuno di me” e interrogarsi sul perché non si sentano amabili. Infine, l’apatia è un altro sintomo comune, anche quando si parla di attività che in passato suscitavano interesse.